Centro Sanitario

Alcune recenti fotografie scattate da suor Gracy

Il sostegno dell'associazione Progetto Speranza OdV a questo piccolo ospedale nella zona montagnosa della Tanzania comprende diverse attività che coprono alcune necessità primarie. La parte più consistente del progetto, partito nel 2010, prevede la cura della malnutrizione, soprattutto infantile.

Ogni anno vengono ricoverati nell’ospedale molti bambini, il loro numero oscilla fra i 150 e i 200. Dapprima vengono curati con alimenti specifici per fisici debilitati, poi, in fase di dimissioni viene fornito alla famiglia una piccola scorta di cibo per la nutrizione a casa. Scorta che viene rinnovata mensilmente in occasione dei controlli che continuano almeno per un anno.

Per prevenire questa piaga, da qualche tempo è stato inserito un programma di educazione sanitaria e alimentare per le mamme, che possono usufruire di questo servizio per i primi 18 mesi dopo il parto.

Le donne fino a qualche anno fa non avevano assistenza per la gravidanza e partorivano quasi esclusivamente nei villaggi, con tutti i rischi che questo comportava. Ora l’assistenza gratuita al parto ha cambiato radicalmente le cose, i bambini nascono quasi sempre in sicurezza in ospedale.

L’ultimo cambiamento importante è avvenuto con l’allestimento della sala operatoria che rende possibile praticare il taglio cesareo senza dover trasferire la partoriente in lontane strutture più attrezzate.

Una delle ultime attività impostate, prevede lo screening per la prevenzione del cancro al collo dell’utero.

Questo consente anche la diagnosi precoce delle malattie sessualmente trasmissibili, altro problema molto frequente in queste zone.

Inoltre, un buon numero di malati cronici che non hanno mezzi per acquistare i farmaci necessari per curarsi, chiedono il nostro aiuto.

Ogni anno l'associazione trasferisce al Centro Sanitario di Usokami dai 20 ai 25 mila euro per finanziare queste attività (in funzione delle disponibilità e delle necessità).

Tutti i settori di intervento sono rivolti a persone che non avrebbero accesso a cure fondamentali e per questo non dobbiamo diminuire il nostro impegno. Troppi bambini, mamme e persone con forti disagi, contano su di noi.


Sala operatoria

Grazie ai vostri contributi, alla fine del 2018 è entrata in servizio la sala operatoria